Fotoritratti

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Fotoritratti

Come gestire il soggetto nei Fotoritratti

Chiariamo meglio le varie tipologie di Fotoritratti

Ora che abbiamo chiarito quali accorgimenti tecnici di base dovrebbero essere considerati nella realizzazione di ogni fotoritratto, vediamo in dettaglio i criteri di base per realizzarne diverse tipologie.

Consigli utili per realizzare ritratti estemporanei

Di base, soprattutto quando si vogliono realizzare dei fotoritratti estemporanei, senza quindi una particolare preparazione preliminare della scena, è bene valutare i seguenti consigli, tenuti in considerazione da ogni fotografo professionista.
1. Scegliere la Semplicità
Generalmente più una scena è complessa più è difficile ottenere un buon ritratto, senza una particolare preparazione ambientale e del soggetto.
Ad esempio realizzare un ritratto estemporaneo in una stanza ricca di arredamento, sarà molto più complicato rispetto alla produzione di una foto in cui il soggetto si trova su un prato oppure vicino ad una parete spoglia. La ricchezza degli elementi presenti in una scena infatti distoglie l’attenzione dell’osservatore dal soggetto principale e, in molti casi, aggiunge particolari eccessivi che di certo non contribuiscono a conferire interesse alla foto. Molto spesso infatti quando si realizzano dei ritratti senza una particolare preparazione e cura della posa, insieme al soggetto vengono catturati elementi e oggetti che stonano completamente all’interno della scena, rovinando spesso l’intero ritratto.
Pertanto volendo utilizzare per i propri ritratti delle scene ricche di elementi sarà necessario provvedere ad una gestione accurata dell’ambiente in modo che ogni elemento presente al suo interno possa contribuire a ricreare una particolare atmosfera in cui inserire il soggetto principale.

Volendo invece realizzare un ritratto in maniera rapida e spontanea è bene valutare i seguenti accorgimenti di base:

  •  Tenere gli sfondi (e i primi piani) puliti, senza l’inserimento di troppi particolari nell’inquadratura di scatto; non a caso la maggior parte dei fotoritratti professionali realizzati in studio studio è caratterizzata da sfondi neutri come ambiente di scena.
  •  Sfruttate la luce naturale se potete; se invece dovete usare le luci artificiali usatene il meno possibile.
  • Molto spesso i ritratti più belli si ottengono catturando le persone in momenti di completa naturalezza, quando non sanno di essere fotografate: queste foto spesso includono persone che interagiscono con altre persone oppure esprimono delle vere emozioni.

Come abbiamo già visto, di norma , tenere la fotocamera in modalità a scatto continuo o burst mode (indicata spesso come Modalità H sulle fotocamere) spesso conduce alla realizzazione di fotoritratti spontanei e meravigliosi.

2. La Forma del Ritratto

Esistono due modi principali per tenere una fotocamera quando si scatta una foto: verticalmente oppure orizzontalmente.

Queste due modalità sono di norma chiamate: formato “fotoritratto” (posizione verticale rispetto al soggetto) e formato “panorama” (posizione orizzontale rispetto al soggetto).

Generalmente nella realizzazione di un fotoritratto la fotocamera andrebbe impugnata in posizione verticale rispetto al soggetto. Infatti una formattazione verticale viene ritenuta come la più consona per i foto ritratti.
Questo poi dipende dalla scena che vogliamo catturare, insieme alla persona: pertanto è comunque utile sperimentare entrambi i formati di scatto, per ottenere un effetto ottimale a seconda del volto da catturare.
Infatti, i volti ed i corpi sono generalmente elementi sufficientemente allungati e pertanto un formato verticale si adatta abbastanza bene ad essi; tuttavia, allo stesso modo, l’uso di un formato orizzontale può anche portare alla realizzazione di scatti di particolare interesse, specialmente nel caso in cui il soggetto non sia del tutto frontale rispetto all’obiettivo.

Uno dei modi d’uso più efficaci per un formato orizzontale di scatto, in un ritratto non formale, si ha proprio quando il soggetto è posizionato non al centro della scena, con uno sfondo interessante (da lasciare fuori fuoco) alle spalle.
Uno scatto di questo tipo può benissimo essere realizzato in formato verticale (formato ritratto) tuttavia, perderà parte della sua bellezza, dal momento che ci saranno minori possibilità di riprendere la scena circostante.
I ritratti in formato verticale sono spesso più adatti alla realizzazione di foto con soggetti in posa che in generale risultano sempre piuttosto formali o comunque “artificiali”.
Un formato “panorama” tuttavia può essere utilizzato anche nella realizzazione di fotoritratti in studio, per contribuire a minimizzare la lunghezza di un volto.
Di norma, nella realizzazione di qualsiasi tipo di fotoritratto si tende, in una serie di scatti (di uno stesso soggetto), a produrne alcuni in formato orizzontale, prima di farli nel classico formato verticale: in questo modo si possono valutare in prova la resa di scena per entrambi i formati.

3. Le Parti del Ritratto

Realizzare un fotoritratto significa catturare l’immagine delle persone: pertanto i soggetti principali saranno i volti e i corpi di queste. In questa sezione della lezione vedremo in che modo è possibile esaltare in una foto le diverse parti di un corpo umano, senza una particolare gestione e preparazione della posa.

Volti in Primo Piano

Provate ad utilizzare lo zoom direttamente sul volto del vostro soggetto tenendo la fotocamera in posizione orizzontale.
In questo modo scoprirete probabilmente che una piccola parte del mento sarà assente dalla foto (e forse una piccola parte anche della fronte) ma questo vi darà la possibilità di realizzare uno scatto con gli occhi del soggetto in primo piano, che saranno il primo elemento a catturare l’attenzione e a conferire un’aria di fascino a qualsiasi persona.
(la fotocamera si trova sempre posizionata leggermente al di sotto della linea degli occhi del soggetto).

Girovita, Gambe e Busto

Anche nella realizzazione di un fotoritratto estemporaneo è possibile per il soggetto assumere una posa particolare. Ce ne sono alcune molto semplici che potete suggerire ai vostri soggetti al momento dello scatto per farli risaltare al meglio nella foto finale. Se volete far sembrare il girovita del vostro soggetto più sottile, fategli ruotare leggermente il busto: verso destra o verso sinistra. E’ sorprendente il risultato che si può ottenere attraverso questa semplice rotazione!
Non ha caso nella cosiddette foto da Red Carpet difficilmente il soggetto si fa ritrarre in una posizione completamente frontale.

Gambe

Un’altra posa seguita dalle celebrità comporta l’accavallamento di una gamba sull’altra. In questo modo la parte alta delle gambe risulterà immediatamente più sottile, andando a slanciare l’intera figura.

Busto

Se volete dare risalto al busto del vostro soggetto fate in modo che questo porti le sue spalle un pò all’indietro: questa azione di conseguenza spingerà il petto leggermente in fuori. In questa posa semplice da assumere il soggetto risulterà immediatamente più dritto e slanciato, con il capo e lo sguardo più sollevato.

Testa e Spalle

Quando si realizzano dei fotoritratti catturando solamente la testa o il mezzo busto delle persone si può seguire un semplice accorgimento nella scelta di una posa rapida: tale accorgimento consiste nel porre in diagonale le spalle del vostro soggetto piuttosto che frontalmente. Le spalle, generalmente considerate un aspetto poco influente nella buona riuscita di un fotoritratto, possono invece realmente definire il carattere di un’immagine in quanto rappresentano la parte più larga del corpo del soggetto e sono anche, visivamente parlando, la parte su cui poggia la testa: il punto focale più importante dell’immagine.
Un’angolazione leggera delle spalle darà equilibrio al vostro scatto ed aiuterà a condurre l’occhio dell’osservatore proprio verso il principale punto focale nella scena.
Un’altra tecnica per far risaltare la struttura fisica e il volto di una persona (ripresa in mezzo busto) consiste nell’inquadrare il soggetto in modo che una spalla sia realmente fuori dell’inquadratura. Molto spesso si ritiene che un risultato migliore si possa ottenere posizionando le spalle dei soggetti in modo che la più bassa risulti più vicina alla fotocamera. La combinazione degli accorgimenti visti finora per una posa estemporanea può tuttavia far sembrare il vostro soggetto troppo rigido, come una statua.
Pertanto tali accorgimenti di posa andrebbero seguiti con moderazione (magari non tutti insieme) per non ottenere una posa veramente poco naturale.

Dirigere lo sguardo soggetto

Nel campo della ritrattistica fotografica esistono alcuni accorgimenti per guidare lo sguardo del soggetto, insieme al corpo, affinchè la “posa” risulti naturale o comunque interessante.
Ad esempio, se vogliamo creare una “posa” naturale in cui il soggetto stabilisca un contatto diretto con il fotografo e la fotocamera, possiamo scattare ad una distanza ravvicinata: in questo modo, nonostante lo scatto in apparenza possa risultare “costruito”, otteniamo una posa spontanea, dove il soggetto gioca con l’obiettivo, piegandosi leggermente verso di esso. Anche in questa modalità quello che risulterà più evidente nella foto sarà lo sguardo del soggetto, soprattutto se, almeno in questo caso, lo scatto viene realizzato leggermente dall’alto.

Come fotografare le mani

Alcune volte anche le parti più piccole presenti in una foto possono incidere sull’atmosfera complessiva dell’immagine. Si impara questa importante lezione la prima volta che si fotografa nell’ambito di una cerimonia pubblica, come ad esempio durante un matrimonio. Per rendere al meglio le mani dei nostri soggetti è importante seguire i seguenti accorgimenti:

  • Quando si mette in posa un soggetto, si dovrebbe prestare particolare attenzione alle sue mani e si dovrebbe incoraggiare la persona a tenerle rilassate e con le dita separate.
  • Alcune volte il miglior modo per catturare le mani consiste nel fargli impugnare qualcosa. Anche in una foto estemporanea, un semplice fiore, una borsetta, tenuta in mano, possono dar rilevanza a questa parte del corpo. Allo stesso modo poggiare le mani (sui fianchi, su una parete, ecc.) serve a conferire ad esse (e al soggetto) un atteggiamento naturale.
  • Infine bisogna considerare che, nella maggior parte dei casi, le mani tendono ad apparire più gradevoli se fotografate di lato. In alcuni casi le mani fotografate frontalmente potrebbero risultare anche leggermente deformate, rispetto alla realtà.

Bene abbiamo visto un po’ di concetti ora mettiamoli in pratica. Voi quale di questi preferite?

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